CHIESA della BV IMMACOLATA in CA’TRON

CHIESA CATRON 01In località Burano rimane la testimonianza di una cappella del '700, ora destinata ad altro uso. Prima della Grande Guerra, fu costruita dapprima laCanonica e poi la Chiesa parrocchiale attuale, posta volutamente al centro geografico del territorio.

Nella parrocchiale si conserva la pregevole Pala dell'altare maggiore, della fine del settecento e la delicata statua della B.V. Immacolata.

La statua di S.Antonio, in gesso, recentemente restaurata e posta a lato della Pala proviene invece dalla Chiesetta del Bagaggiolo. Quest'ultima fu eretta in quel posto nel 1914 per evitare, ai residenti, di doversi recare nella Chiesa di Musestre, che dista 6 Km. Era stata dedicata a "s.Teonisto, Tabra e Tabrata e alla Beata Giuliana di Collalto". Fu benedetta il 21 novembre 1915.

Ora al suo posto, a tener viva la memoria religiosa, è sorto un piccolo e grazioso capitello mariano.

Questo splendido anfiteatro ambientale, segnato dallo scorrere lento delle sue acque, dal silenzio della natura che anima il carattere gioioso e socievole della sua gente, gente che ama le proprie radici e che cerca di mantenere inalterato il gusto della tradizione popolare ed il piacere dell'ospitalità e dell'incontro, sarà lieto di accogliervi anche nelle future manifestazioni religiose, culturali e folkloristiche.

Il paesaggio che caratterizza Ca'Tron è tipicamente rurale.

Le parole non servono per descriverlo: una tavolozza di colori che offre paesaggi capaci di stupire gli occhi ed il cuore. Basta distendere lo sguardo all’infinito per scoprire un territorio fertile, ricco d’acque, di case coloniche, di flora e fauna che si sposa con il carattere semplice e ospitale degli abitanti.

Il rinvenimento di reperti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti umani già in epoca pre-romana. Tracce del suo lontano passato sono ancora evidenti nella centuriazione romana della sua campagna e nel ritrovamento della Via Annia, fatta o sistemata da Tito Annio Lusco attorno al 150 a.C., importante via di comunicazione che univa Padova ad Aquileia.

Il territorio, divenuto proprietà della nobile famiglia veneziana dei Tron, che ha dato i natali ad uno dei grandi Dogi della Serenissima, ne conserva il nome. I Tron succedono ai Conti Collalto di Treviso, che, in epoca medievale, oltre a questo territorio erano proprietari di buona parte del Trevigiano. 

Vari furono i successivi proprietari tra cui il cav. Emanuele Finzi (dal 1875 al 1881) che con una primitiva idrovora permise una considerevole bonifica di queste campagne, e i Padri Armeni o Mechitaristi, che, pur non essendosi integrati con la realtà e la sensibilità della gente, comunque apportarono dellemigliorie sia al sistema di scolo idraulico dei campi, con scoline e capofossi, sia con la costruzione di nuove abitazioni coloniche, lungo tutto il rettilineo della attuale via Nuova. 

veduta-aerea-ca-tron-2Dopo ulteriori avvicendamenti, negli anni settanta il territorio della Tenuta Ca’Tron venne gestito dall’Ospedale civile di Treviso, Ca’ Foncello, fino alla cessione, nel 2000, alla Fondazione Cassamarca. Quest’ultima ha attuato una serie di iniziative rivolte allo sviluppo produttivo, ambientale e culturale di Ca’ Tron che, oggi, rappresenta anche un interessante centro aziendale (con una vastissima aia) al quale è contiguo un suggestivo parco con laghetto.

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