Il primo luglio 2013 sono iniziati i lavori di Manutenzione Straordinaria della chiesa ad opera della ditta Edil Color di Netto Gilberto di Biancade.
Da subito l'intervento sì è rivelato più complesso di quanto ipotizzato. Lo stato del degrado per alcune parti del fabbricato si è dimostrato più grave rispetto ai dati del preventivo. Dopo un consulto con il Consiglio parrocchiale per gli affari economici e anche su indicazione della Soprintendenza ai Beni Artistici, si è scelto di trattare tutte le superfici a base di calce con finitura a "marmorino", tecnica più impegnativa e costosa ma sicuramente più raffinata e durevole nel tempo.
Durante il restauro degli intonaci sono emerse numerose tracce che "parlano" della storia della chiesa. Il principale ritrovamento riguarda una meridiana di sobria fattura databile fra il XVI e XVII secolo, posta sul fianco sud, in corrispondenza dell’altare di S. Antonio. La meridiana non è stata restaurata ma solo messa in evidenza, in attesa di un prossimo intervento. Altro elemento emerso durante i lavori è la traccia dei lavori di innalzamento del tetto della chiesa (circa due metri) eseguito nei primi anni del ‘900. Nel sagrato è stata ritrovata una lapide, intitolata alla nobile Venier Calonego, datata 1872, che verrà riposizionata su una parete esterna della chiesa come in origine.
I lavori sugli esterni, sono stati ultimati a fine novembre 2013, mentre per le pareti interne, soggette a manutenzione ordinaria, si sono eseguiti nel gennaio 2014.